Film Storici
Thunderbolts: scopri tutti gli Easter Eggs e i riferimenti nel film Marvel

Un nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe si apre con Thunderbolts*, un film che riunisce una squadra inedita di personaggi già noti e introduce nuove dinamiche nell’universo Marvel. L’opera, diretta da Jake Schreier, offre un’esperienza ricca di azione e profondamente focalizzata sullo sviluppo dei protagonisti, arricchendosi di numerosi riferimenti ai fumetti originali e agli eventi chiave del MCU. Numerosi Easter Egg e omaggi sono disseminati lungo la narrazione, creando collegamenti emozionanti per gli appassionati della saga.
thunderbolts*: trama e legami con il marvel cinematic universe
Il film presenta una formazione composta da volti familiari del MCU che si interrogano sul proprio ruolo come eroi. La narrazione intreccia le storie personali dei protagonisti con eventi iconici dell’universo Marvel, offrendo continui rimandi a vicende passate e future.
cast principale e personaggi
- Florence Pugh interpreta Yelena Belova
- David Harbour veste i panni di Red Guardian
- Sebastian Stan è Bucky Barnes
- Lewis Pullman nel ruolo di Bob/Sentry
- Wyatt Russell appare come John Walker/U.S. Agent
- Hannah John-Kamen interpreta Ghost
- Olga Kurylenko nei panni di Taskmaster
- Julia Louis-Dreyfus è Valentina Allegra de Fontaine
- Geraldine Viswanathan nel ruolo di Mel (Melissa Gold)
thunderbolts*: easter egg e riferimenti nascosti più significativi
Sono numerosi i dettagli che collegano il film alle precedenti produzioni Marvel, sia cinematografiche che fumettistiche. Tra questi spiccano:
- The Void modifica la fanfara iniziale dei Marvel Studios, anticipando l’oscurità imminente.
- L’introduzione dell’O.X.E. Group, società fondata nei fumetti da Valentina tramite un Life Model Decoy.
- Bucky rappresenta ufficialmente Brooklyn al Congresso dopo quanto visto in Captain America: Brave New World.
- Menzione delle nazioni ribelli tecnologicamente avanzate come Wakanda e Talokan durante il processo a Valentina.
- Citazione della trasformazione del presidente Ross in Hulk Rosso.
- Dichiarazione sull’assenza degli Avengers dalla scena pubblica prima degli eventi narrati.
- I richiami ai giorni di gloria del Red Guardian attraverso vecchi filmati sovietici e poster propagandistici.
- I costumi ispirati al Progetto Sentry trovati nel caveau O.X.E., fedeli all’estetica dei fumetti originali.
- L’organizzazione del gala “In onore degli eroi di New York”, dove vengono esposti manufatti iconici della Battaglia di New York: scudo di Capitan America, elmo di Iron Man, lo scettro di Loki (contenente la Gemma della Mente), manette Chitauri e la gigantesca lettera “A” proveniente dalla Stark Tower.
- Battute celebri come “Alla tua sinistra”, rievocando Steve Rogers e Sam Wilson.
- L’inserimento della storia personale tormentata di Bob Reybolds/Sentry, fedele alla sua caratterizzazione originale nei fumetti Marvel.
- Camei visivi come la Watchtower (ex Avengers Tower), ora ribattezzata secondo la tradizione cartacea legata a Sentry.
- Menzioni dirette a eventi passati come Budapest (Black Widow) o le missioni dello SHIELD (Ant-Man and the Wasp).
- Sottile riferimento alla Suicide Squad DC nella definizione dei Thunderbolts come “delinquenti usa e getta”.
- L’origine scherzosa del nome Thunderbolts legata alla squadra sportiva d’infanzia di Yelena Belova.
dettagli aggiuntivi ed elementi ricorrenti nei thunderbolts*
- Bucky utilizza nuovamente armi iconiche come il lanciagranate a disco visto in Captain America: The Winter Soldier. li >
- Il classico cliché cinematografico delle fughe sotto copertura viene ripreso quando diversi membri indossano uniformi O.X.E.. li >
- La presenza della collana con ciondolo a forma d’uccello suggerisce l’identità segreta di Melissa Gold alias Songbird. li >
- Richiamo alle battaglie avvenute nella torre degli Avengers contro Loki, Ultron o tra gli stessi eroi. li >
- Riferimenti musicali fortemente evocativi grazie all’utilizzo del tema originale degli Avengers composto da Alan Silvestri nei titoli finali. li >
- Le scene post-credit introducono nuovi sviluppi: Red Guardian protagonista su una scatola Wheaties dedicata ai Nuovi Vendicatori; Sam Wilson contrariato dal nuovo nome attribuito al gruppo; accenni ad una crisi spaziale imminente; comparsa dell’iconico logo Fantastic Four accompagnato dal tema musicale composto da Michael Giacchino per I Fantastici Quattro: Gli Inizi. li >
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