Il Pianeta delle Scimmie di Tim Burton: Scopri il Misterioso Finale Svelato

Il mondo del cinema è spesso caratterizzato da pellicole che suscitano intense discussioni e analisi da parte del pubblico, e il remake di Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie diretto da Tim Burton rientra perfettamente in questa categoria. Uscito nel 2001 e basato sull’iconico film del 1968, questo rifacimento ha generato reazioni contrastanti, in particolare per il suo finale, considerato da molti spettatori e critici come poco chiaro e controverso. Il film presenta Mark Wahlberg nel ruolo del protagonista, Leo Davidson, che si ritrova su un pianeta dominato da scimmie intelligenti. Ci soffermeremo sul significato del finale di questo film e sulle sue implicazioni narrative.

la trama del finale: un enigma temporale

Il remake di Tim Burton si svolge nel 5021, dove l’astronauta protagonista, Leo Davidson, interpretato da Mark Wahlberg, si schianta sul pianeta Ashlar. Qui scopre che i suoi compagni di equipaggio erano precipitati secoli prima, diventando l’origine della civiltà delle scimmie e umana su Ashlar. Nel corso della storia, un altro scimpanzé, Pericle, segue Leo attraverso la tempesta elettromagnetica all’inizio del film, interrompendo le ostilità tra umani e scimmie. Leo tenta di tornare a casa usando la capsula di salvataggio, ma finisce per vivere un finale che lascia perplessi molti spettatori.

un finale sconcertante

All’arrivo sulla Terra, Leo si schianta davanti al Lincoln Memorial, solo per scoprire che la statua di Abramo Lincoln è stata sostituita da quella di Generale Thade, il nemico principale del film interpretato da Tim Roth. Circondato dalla polizia scimmiesca, Leo capisce che la sua realtà è cambiata. Diversamente dal film originale del 1968, dove il protagonista scopre di trovarsi semplicemente nel futuro del suo stesso pianeta, qui Leo si rende conto che in qualche maniera le scimmie hanno preso il controllo della Terra nel suo presente.

la questione del viaggio nel tempo

Il viaggio temporale è un tema centrale. Leo effettivamente viaggia nel tempo: si trova nel 51° secolo su Ashlar e si sposta nel 2020 per tornare a casa. Il colpo di scena legato al Generale Thade solleva dubbi sull’effettiva accuratezza della linea temporale mostrata. Mentre l’originale mirava a rivelare che il pianeta delle scimmie era la Terra stessa, Burton sviluppa una narrazione che rimane su un altro pianeta, creando così una realtà alternativa dominata dalle scimmie.

il significato della statua del generale thade

La statua di Generale Thade rappresenta un simbolo di conquista e potere delle scimmie. L’iscrizione dietro la statua accenna a Thade come salvatore delle scimmie dagli umani, suggerendo che abbia raggiunto la Terra e possa aver viaggiato nel tempo attraverso la tecnologia dell’epoca. Questa rivelazione apre al possibile scenario di una linea temporale alternativa in cui il generale ha ottenuto il controllo della Terra prima del ritorno di Leo.

un messaggio sotto la superficie

Al di là del suo finale complesso, Planet of Apes – Il pianeta delle scimmie contiene un messaggio più profondo sui diritti degli animali e il comportamento umano. Il film critica i ruoli tradizionali, esplorando il tema dell’oppressione e della lotta per la giustizia sociale. Questi elementi, insieme alla suspense e al colpo di scena finale, rendono il film una riflessione sulle scelte dell’umanità di fronte a ciò che non conosce, in particolare nel contesto del tempo e dello spazio.