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Film Storici

A Small Light, storia reale ed errori nel film

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La miniserie “A Small Light” prodotta da National Geographic porta gli spettatori a scoprire una nuova prospettiva sugli eventi drammatici del periodo dell’Olocausto e della famiglia di Anne Frank. A differenza degli approcci tradizionali che si concentrano sulle vittime, questa produzione si focalizza sulla figura di Miep Gies e suo marito, Jan Gies, persone che hanno rischiato la propria vita per nascondere la famiglia Frank e altri ebrei olandesi durante la Seconda Guerra Mondiale. Il punto di vista è simile a quello di film come _The Zookeeper’s Wife_ e _Schindler’s List_, che rendono omaggio al coraggio di coloro che hanno aiutato le vittime di persecuzione.

una diversa visione del racconto di anne frank

_A Small Light_ si distingue dall’ampia filmografia sull’Olocausto poiché non rivolge la sua attenzione primaria su Anne Frank e i suoi familiari diretti. Il nucleo narrativo invece è dedicato a Miep Gies e suo marito Jan, personaggi chiave nell’aiuto fornito agli ebrei durante il conflitto bellico.

La serie presenta immagini evocative della famiglia Frank rispetto alle loro rappresentazioni nella miniserie di National Geographic, confrontando le persone reali con gli attori che le interpretano. I Frank sono mostrati sia nella loro essenza storica che nella loro versione artistica, trattando così con rispetto la rappresentazione di queste figure cruciali nella memoria storica dell’epoca nazista.

la collaborazione lavorativa con otto frank

Miep Gies

, prima di diventare parte attiva della resistenza all’epoca del nazismo, aveva lavorato come dattilografa per Otto Frank, padre di Anne, all’interno della sua impresa olandese Opekta, specializzata nella produzione di ingredienti per marmellate e gelatine. Il suo impegno e le sue capacità le consentirono di essere promossa al servizio clienti, occupandosi di telefonate e corrispondenza con i consumatori.

la realtà storica e le fiction televisive

Nonostante la serie porti alle luci personaggi come Miep e Jan Gies, alcune parti sono immaginarie, come il personaggio del fratello gay di Miep, Casmir ‘Cas’ Nieuwenburg, che nella realtà non è una figura storica ma rappresenta un’espressione dell’impegno della comunità LGBTQ+ nella resistenza olandese.

La vita coniugale di Miep e Jan Gies inizia poco prima degli eventi chiave della Seconda Guerra Mondiale e il loro matrimonio si fondeva anche su necessità pratiche, come il mantenimento della nazionalità olandese per Miep, che rischiava di essere deportata in Austria in seguito al suo rifiuto di associarsi a un’organizzazione nazista femminile.

supporto e resistenza

Jan Gies, marito di Miep, era attivamente impegnato nella Resistenza Olandese e nel suo ruolo di assistente sociale riusciva a fornire aiuti essenziali a chi si nascondeva, come carte di razionamento e denaro, utilizzando il suo lavoro come perfetta copertura. Allo stesso modo Miep Gies metteva in gioco la propria sicurezza personale per procacciare alimenti e forniture per la famiglia Frank e per gli altri rifugiati nell’annesso segreto.

la rappresentazione fedele della realtà

Le ambientazioni della serie hanno cercato di ricreare fedelmente i luoghi storici legati ad Anne Frank, come il negozio di Otto Frank e l’annesso segreto, curando con attenzione tutti i dettagli per riflettere accuratamente l’epoca. Nel corso del 1943, Anne Frank, Miep Gies, Bep Voskuijl e Johannes Kleiman affrontarono un periodo di malattia, ma serbando la speranza e il coraggio necessari per proseguire nella loro lotta quotidiana.

l’arresto e le conseguenze

Il tragico arresto di tutti gli otto clandestini ospitati nell’annesso segreto è confermato come uno dei capitoli più oscuri di questa storia, condotti in prigionia a seguito di un’incursione inaspettata della polizia olandese sotto il comando di SS-Hauptscharführer Karl Josef Silberbauer.

la salvaguardia della memoria

Miep Gies svolse una funzione cruciale nel preservare il diario di Anne Frank, raccogliendo i suoi scritti dopo il raid e consegnandoli successivamente ad Otto Frank quando divenne chiaro che Anne non sarebbe più tornata. Il suo ritrovamento offrì al mondo un’insostituibile testimonianza degli orrori del nazismo e dell’importanza della resistenza umana.

Bel Powley, attrice britannica che interpreta Miep Gies, si è profondamente immersa nel ruolo, studiando la storia e visitando i luoghi reali per poter rendere giustizia a questa figura eroica e alla sua storia di coraggio e determinazione.

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