Varianti infette: cosa sapere 28 anni dopo

L’attesissimo sequel 28 anni dopo, diretto da Danny Boyle e scritto da Alex Garland, riporta l’attenzione sulle isole britanniche quasi tre decenni dopo la prima epidemia raccontata in 28 giorni dopo. Il film si distingue per l’introduzione di nuove varianti degli infetti, profondamente mutate rispetto al passato e caratterizzate da capacità sorprendenti. Un cast d’eccezione accompagna questa nuova narrazione, offrendo una prospettiva inedita sulla sopravvivenza e sull’evoluzione del virus della rabbia.

28 anni dopo: nuovi infetti e ambientazione

Ambientato su un’isola protetta al largo delle coste britanniche, il film segue le vicende di una famiglia che si avventura sulla terraferma ormai devastata. In questo contesto, il virus della rabbia ha subito mutazioni significative, dando vita a varianti mai viste prima. La narrazione si focalizza sullo sviluppo di questi nuovi infetti e sulle dinamiche interne alle comunità superstiti.

Personaggi principali e cast stellare

• Aaron Taylor-Johnson
• Jodie Comer
• Ralph Fiennes

le nuove minacce: alfa e slow low

l’ascesa dell’alfa tra gli infetti

Uno dei cambiamenti più rilevanti riguarda la comparsa degli Alfa: varianti estremamente forti, veloci e resistenti che dominano gli altri infetti. Gli Alfa presentano caratteristiche fisiche imponenti ed esercitano un controllo superiore sia a livello fisico che mentale sugli altri individui colpiti dal virus. Questi esseri sono dotati di maggiore intelligenza e autocontrollo, guidando i gruppi durante la caccia e mostrando comportamenti complessi come la raccolta di trofei dalle vittime.

gli slow low: una nuova tipologia inquietante

Accanto agli Alfa emergono anche gli Slow Low, creature lente, pallide ed obese che si spostano strisciando sul terreno. Questi infetti sopravvivono nutrendosi principalmente di vermi ed insetti; talvolta compaiono anche esemplari infantili della stessa variante. Sebbene meno agili rispetto agli altri tipi, rappresentano comunque un pericolo se presenti in gran numero.

• Alfa: leader forti e intelligenti tra gli infetti.
• Slow Low: creature lente ma potenzialmente letali in gruppo.
• Infetti veloci: ora più coordinati grazie alla guida degli Alfa.

sorprendente evoluzione: gravidanza tra gli infetti

Un elemento innovativo introdotto è la presenza di una donna incinta affetta dal virus ma capace di portare avanti una gravidanza sana. Secondo il dottor Kelson, il bambino risulta protetto dalla placenta materna contro il contagio del virus della rabbia. Questa situazione suggerisce che almeno alcuni Alfa possiedano abbastanza controllo da garantire cure adeguate alle femmine gravide all’interno dei loro gruppi.

differenze con i film precedenti: minaccia crescente degli infetti evoluti

Nei capitoli precedenti come28 giorni dopoe28 settimane dopo, la rapidità dell’infezione costituiva già un grave rischio per i sopravvissuti. Con l’introduzione delle nuove varianti – soprattutto grazie agli Alfa – la minaccia diventa ancora più sofisticata: questi ultimi dimostrano capacità organizzative avanzate, pianificazione strategica ed addirittura riproduzione intenzionale all’interno della popolazione degli infetti.

L’isola protagonista è realmente esistente nella costa del Northumberland (Inghilterra) ed è conosciuta come Lindisfarne o Holy Island nel film stesso.

Risulta evidente come le mutazioni abbiano reso indistinto il confine tra mostruosità incontrollata ed intelligenza organizzativa negli Infetti; tale evoluzione apre scenari inquietanti per i prossimi sviluppi narrativi già annunciati dal sequel confermato.