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Film Storici

Benjamin Button e il Segreto del Suo Finale: Spiegazione e Significato del Film

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Il curioso caso di Benjamin Button, film diretto da David Fincher nel 2008, narra l’inusuale esistenza di Benjamin Button, interpretato da Brad Pitt. Il protagonista sperimenta un invecchiamento al contrario, iniziando la sua vita con le caratteristiche fisiche di un anziano e, via via, ringiovanendo fino a morire da bambino. Il film, che si discosta leggermente dal racconto di F. Scott Fitzgerald, si dipana attraverso i ricordi dell’amata Daisy, interpretata da Cate Blanchett. La narrazione si sviluppa dopo la morte di Benjamin, con Daisy che affida alla figlia Caroline, Julia Ormond, la lettura del diario di Benjamin per rivivere una storia d’amore unica.

il legame tra l’orologio e l’invecchiamento

All’inizio della storia, viene introdotto il motivo dell’orologio attraverso la figura dell’orologiaio M. Gateau, interpretato da Elias Koteas. Egli crea un orologio per una stazione ferroviaria che scorre all’indietro nella speranza simbolica che il tempo possa restituire la vita ai ragazzi persi in guerra. Questo concetto si riflette nell’esperienza di Benjamin Button, che nasce il giorno in cui termina la Prima Guerra Mondiale, l’11 novembre 1918. Pur non essendo mai esplicitamente dichiarato, l’orologio che scorre all’indietro e la vita di Benjamin possono essere interpretati come una metafora del desiderio di giovinezza.

benjamin e la demenza

Nelle fasi finali della sua vita, Benjamin soffre di una demenza sempre più accentuata, anche se si trova nel corpo di un ragazzino. Questo deterioramento mentale, insolito per qualcuno che appare giovane, sottolinea come il processo di invecchiamento di Benjamin funzioni al contrario: il suo corpo ringiovanisce, mentre la sua mente continua ad invecchiare. Il suo viaggio mentale simboleggia un ritorno all’inconsapevolezza infantile, dove i ricordi e la vita stessa gradualmente perdono consistenza.

la morte di benjamin

La trasformazione finale di Benjamin in un neonato culmina con la sua morte mentre è tra le braccia di Daisy. Questa morte pacifica segna la conclusione della sua esistenza, iniziata e finita nello stesso modo: con un corpo di bambino. Questa narrazione, che evita soluzioni di forte impatto visivo, si conclude con una nota poetica, rispecchiando il ciclo naturale della vita.

interpretazioni del finale

Nonostante la natura straordinaria della sua vita, il messaggio centrale del film è che l’importanza non risiede nella direzione della vita di Benjamin, ma nel modo in cui essa viene vissuta. Le esperienze di vita di Benjamin mostrano che le occasioni perdute possono essere recuperate e che l’età non deve essere un ostacolo per realizzare i propri sogni. I personaggi come Elizabeth Abbott (Tilda Swinton) e il padre di Benjamin, Thomas (Jason Flemyng), dimostrano che vi è sempre spazio per la realizzazione personale e per le riconciliazioni, indipendentemente dall’età.

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