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Film Storici

Finale di Longlegs: L’FBI è alle calcagna di Nic Cage, riuscirà a sfuggire?

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Nel panorama del cinema horror, emerge un nuovo capitolo diretto da Osgood Perkins, intitolato Longlegs. Questo film rappresenta un punto culminante nella carriera del regista, notoriamente conosciuto per lavori come The Blackcoat’s Daughter e Gretel & Hansel. La trama di Longlegs intreccia elementi di terrore demoniaco con una narrazione avvincente. Si racconta la storia di Lee Harker, un’intuitiva agente dell’FBI impegnata a risolvere una serie di misteriosi omicidi satanici, legati a un serial killer enigmatico conosciuto come Longlegs.

trama di longlegs

All’inizio della sua carriera, l’agente Lee Harker si trova a inseguire una figura minacciosa in un contesto suburbano di case identiche. In questo contesto, la sua intuizione spiccata la conduce al posto giusto, ma il suo partner commette l’errore fatale di non attendere i rinforzi, suggellando il suo destino. Questo mostra il potenziale eccezionale di Lee, un’abilità che la distingue all’interno dell’FBI. Il suo coinvolgimento con l’agente Carter in un’indagine su una catena di omicidi insoluti fa emergere uno schema inquietante: padri di famiglia uccidono ferocemente i loro cari per poi suicidarsi, il tutto accompagnato da simboli satanici. L’unica traccia è un biglietto con messaggio in codice firmato “Longlegs”.

connessioni personali e soprannaturali

Il film si apre con una scena retro in formato 4:3 che ritrae una bambina avvicinata da una figura sinistra. Questa bambina si rivela essere la giovane Lee, e l’intrusione primordiale è di Longlegs. Il contatto precoce con l’assassino potrebbe aver risvegliato in Lee abilità intuitive o questo stesso incontro potrebbe averla resa speciale agli occhi dell’umano Longlegs. Sua madre, Ruth, riesce a respingere Longlegs, lasciando Lee incosciente del pericolo che ha corso finché il caso non riporta alla luce i suoi ricordi tramite l’attuale investigazione.

ritratto del killer satanico longlegs

Ogni omicidio è avvolto da simboli satanici che non sono semplici decorazioni ingannevoli. Longlegs, con il suo aspetto inquietantemente sofisticato, è un devoto di Satana, chiamato “l’uomo del piano di sotto”. I suoi crimini, articolandosi come sacrifici al “diavolo”, evocano il modus operandi di famosi serial killer come David Berkowitz. Gli omicidi sono anche un mezzo per Longlegs di corrompere padri devoti, trasformandoli in assassini.

complicità e influenze

Lee scopre due fattori cruciali per smascherare Longlegs: l’uso di bambole fatte a immagine e somiglianza dei bambini, contenenti sfere metalliche che emanano un fumo nero etereo quando distrutte, e che potrebbero rappresentare l’influenza corruttiva che incita i padri a uccidere. Inoltre, si rivela che sua madre Ruth era la complice di Longlegs, colei che consegnava le bambole alle famiglie, istigando i massacri.

la risoluzione finale

Nel drammatico epilogo, Longlegs si toglie la vita sotto interrogatorio, mentre Lee scopre il coinvolgimento di sua madre nell’inquietante schema. In una corsa contro il tempo, Lee si precipita a fermare la ripetizione della tragedia nella casa dell’agente Carter, elaborate con il macello rituale. Il confronto finale con sua madre culmina in una risoluzione fatale, che lascia in Lee e nella giovane figlia di Carter conseguenze ambigue e sinistre.

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