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Il finale di The Boy: spiegazione e significato svelato

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Nel mondo del cinema horror, “The Boy”, diretto da William Brent Bell e uscito nel 2016, rappresenta un esempio intrigante di come i colpi di scena possano rivoluzionare la narrativa tradizionale delle bambole malvagie. In questo film, la giovane Greta Evans, interpretata da Lauren Cohan, si trasferisce dal Montana all’Inghilterra per svolgere un lavoro insolito: prendersi cura di una bambola di nome Brahms. Attraverso una serie di regole precise, Greta inizia a nutrire sospetti e investigare su ciò che non va in quella casa apparentemente silenziosa e solitaria.

il mistero di brahms

Uno degli aspetti più accattivanti di “The Boy” è il mistero che avvolge la bambola di Brahms: è semplicemente un oggetto malvagio o c’è qualcosa di più oscuro dietro? Inizialmente, il racconto sembra suggerire che Brahms fosse un bambino morto in un incendio. La trama sembra seguire lo schema tipico di altri film horror con bambole possedute come “Annabelle” o “M3GAN”. Ma un colpo di scena cambia tutto: Brahms è ancora vivo, nascosto tra le mura della casa, e finge che la bambola sia posseduta per rimanere nascosto.

la rivelazione e le difficoltà

Brahms si rivela essere violento e spietato. Quando Cole, l’ex fidanzato di Greta, distrugge la bambola, Brahms, ormai adulto e irriconoscibile sotto una maschera simile al volto della bambola, si manifesta, uccidendo Cole e attaccando Greta e Malcolm. La tensione e il terrore crescono, e il film si trasforma in una storia di sopravvivenza mentre Greta deve trovare il modo di sfuggire a un destino che sembra segnato.

la storia dei genitori di brahms

Il thriller assume un aspetto ancora più inquietante quando si scopre che i genitori di Brahms sanno che il figlio è vivo. Lasciando un biglietto finale, si tolgono la vita, lasciando Greta in balia della situazione. Scopriamo che il loro scopo era offrire Greta a Brahms, il che rende la situazione ancora più pericolosa. Questa connessione emotiva con il figlio, pur sapendo delle sue azioni violente, rende il tutto ancora più disturbante.

un’apertura a nuove storie

>Il finale di “The Boy” non solo chiude la storia di Greta con la sua fuga dalla villa ma apre anche la possibilità di un sequel. Infatti, la scena conclusiva mostra qualcuno che ripara la bambola nella vecchia casa. Nel 2020 esce “Brahms: The Boy II”, che si allontana dall’originale riscoperta, mostrando una bambola veramente posseduta. Questo cambiamento viene accolto male, poiché la forza del primo film stava proprio nella sua deviazione dagli stereotipi del genere.

temi nascosti e conclusioni narrative

Il significato del finale di “The Boy” è ricco di allusioni: fuga, solitudine e famiglia sono temi centrali. Greta riesce a fuggire dal suo passato violento, lottando per una vita migliore. Allo stesso tempo, i coniugi Heelshire sono intrappolati dalla loro disperazione di avere perso un figlio, anche se lui è ancora fisicamente presente ma ormai cambiato. Il film suggerisce che l’amore e la protezione familiari possano persistere anche di fronte a una realtà crudele e inaccettabile.

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