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Film Storici

L’errore frustrante di Harry Potter e la camera dei segreti che ha segnato la saga per sempre

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Il mondo di Harry Potter, amatissimo da milioni di fan in tutto il mondo, non è esente da errori e incongruenze, soprattutto nei film prodotti dalla Warner Bros. Un esempio significativo riguarda la pozione Polisucco, oggetto di modifiche rispetto alla sua rappresentazione nei libri. Questa discrepanza ha portato a conseguenze sui film successivi, generando confusione tra i fan. Con l’annuncio del remake televisivo della HBO, c’è l’opportunità di correggere questi errori e allinearsi meglio con i libri originali di J.K. Rowling.

l’errore nella rappresentazione della pozione polisucco

Nel film Harry Potter e la Camera dei Segreti, i protagonisti Harry, Ron ed Hermione usano la pozione Polisucco per assumere l’aspetto di altre persone al fine di scoprire la verità sull’erede di Serpeverde. Sorprendentemente, nei film, chi assume questa pozione mantiene la propria voce, contrariamente a quanto avviene nei romanzi. Nei libri infatti, si specifica che la pozione modifica anche la voce, come accade quando Harry e Ron si trasformano in Crabb e Goyle, assumendo le loro voci rozze da Serpeverde. Questa modifica cinematografica potrebbe essere stata pensata per evitare confusione nel pubblico, ma ha creato un’incongruenza significativa.

cambiamenti nei film successivi della saga

Con l’avvento di Harry Potter e il Calice di Fuoco, la pozione Polisucco torna con un meccanismo differente. Durante l’intero anno scolastico Barty Crouch Jr. si finge “Mad-Eye” Moody grazie all’infusione, ingannando tutti, compreso Silente. In questo caso, la pozione modifica anche la voce, dimostrando che la regola stabilita nel film precedente è stata abbandonata. Più avanti, in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1, si ricade nell’incongruenza originaria, poiché Harry, Ron e Hermione mantengono le loro voci quando impersonano altre persone utilizzando la pozione, dimostrando una doppia retcon nella stessa saga.

il problema della continuità

La scelta cinematografica di non modificare la voce dei personaggi tramite la pozione Polisucco crea problemi di coerenza narrativa. Se la pozione non cambia la voce di chi la assume, diventa quasi inutile, poiché l’inganno risulterebbe facilmente smascherabile. La mancanza di una spiegazione ufficiale su questa scelta nei film suggerisce che si sia cercato di evitare confusione nel pubblico dando priorità alla riconoscibilità degli attori, ma al costo di una continuità narrativa coerente.

opportunità di correzione nel remake della HBO

Il remake televisivo di Harry Potter della HBO si propone come un adattamento fedele ai libri, e questo offre l’opportunità di correggere le imprecisioni passate, incluse quelle relative alla pozione Polisucco. Gestire correttamente questi dettagli è cruciale per evitare di incorrere nelle stesse critiche dei film originari. Un’attenta gestione della continuità e dei dettagli apparentemente minori, ma significativi per l’immersione del pubblico, sarà fondamentale per il successo della nuova serie televisiva.

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