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Film Storici

Maestro: la vera storia contro il mito di Hollywood

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L’ascesa professionale di Leonard Bernstein è indiscutibilmente legata al suo improvviso debutto come direttore sostituto al Carnegie Hall nel 1943, quando a soli 25 anni, sostituì all’ultimo momento il maestro titolare ammalato. Senza aver avuto la possibilità di una prova, Bernstein riuscì a offrire un’esibizione incantevole che funse da trampolino di lancio per la sua brillante carriera.

il dilemmma professionale di bernstein

Bernstein visse una vita professionale dualistica, caratterizzata dalla passione sia per la direzione d’orchestra che per la composizione. Sebbene la direzione fosse per lui un’attività istintiva, la composizione rappresentava una sfida tormentata, pur essendo considerata la sua vera vocazione creativa. La sua opera più significativa da compositore fu il successo di Broadway del 1957, “West Side Story“, poi trasformato in due opere cinematografiche, l’ultima delle quali nel 2021 diretta da Steven Spielberg, che ha collaborato anche al film su Bernstein, “Maestro“, con Bradley Cooper.

incontro con felicia montealegre

Durante una festa nel 1946 Bernstein incontrò Felicia Montealegre, un’attrice chilena-costaricana. La loro storia iniziò con alterni momenti di tenerezza e difficoltà, come testimoniano le lettere scambiate tra i due. Dopo un fidanzamento burrascoso, i due si sposarono nel 1951, pur consapevoli della bisessualità di Bernstein. Felicia sperava di poter cambiare Leonard, nonostante fosse a conoscenza delle sue relazioni passate con uomini, tra cui il mentore Dimitri Mitropoulos e il compositore Aaron Copland.

la vita coniugale e familiare

Nel loro matrimonio, i Bernstein ebbero tre figli: Jamie (1952), Alexander (1955) e Nina (1962). Nonostante l’affetto che legava la coppia, Leonard fu protagonista di numerosi affari extraconiugali, protraendosi fino alla sua morte nel 1990. La loro unione dovette affrontare le sfide legate agli aspetti più controversi della vita sessuale di Bernstein, che fu causa di tensione e dolore, ma nonostante ciò, vi fu amore.

la fine del matrimonio e l’eredità

La relazione tra Leonard e Felicia affrontò momenti critici quando, nel 1976, Bernstein decise di vivere apertamente la sua omosessualità, trasferendosi temporaneamente con un giovane ricercatore musicale di nome Tom Cothran. Di fronte alla malattia di Felicia, rientrò per assisterla fino al suo decesso nel 1978. Il senso di colpa per la fine della loro relazione rimase con Bernstein fino alla fine della sua vita.

la memoria nel cinema

Il film “Maestro” di Bradley Cooper, pur discostandosi in alcune parti dalla realtà storica, mira a rappresentare la vita privata di Bernstein e la complessità delle sue relazioni. Cooper ha ottenuto il permesso di girare alcune scene nella casa di famiglia Bernstein nel Connecticut e di utilizzare oggetti personali del maestro, come il suo accappatoio. Nonostante il film esplori meno la carriera musicale di Bernstein, si concentra profondamente sul costo personale che Felicia ha pagato affinché il marito potesse prosperare, tanto da essere ella stessa dipinta come l’architetto del suo successo.

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